Fornacette, località frazione del comune di Calcinaia (PI), dove Patrizia è cresciuta. Tra le immagini più importanti è visibile la chiesa nuova, il complesso dell'imponente istituto di credito "Banca di Pisa e fornacette", e l'ex "Freedom", la sala da ballo - discoteca.
Gli inizi - Patrizia Carlotti nasce a Calcinaia, nei pressi di Pisa, il 31 luglio 1972. Possiamo definirla, con ragione, “figlia d’arte” dal lato paterno: suo nonno suonava violino e mandolino, mentre suo padre tromba e trombone. E, come vedremo, questo influenzerà il futuro di Patrizia, a causa del carattere musicale nei suoi geni. Negli anni ’60 e ’70 il padre ha fatto parte di un noto complesso della zona, Luana e gli Harlem, anche in qualità di voce. In questo modo, tra le mura di casa, Patrizia è sempre stata contornata dalla musica, al tempo dischi in vinile e audio cassette; spesso era presente alle prove della band e, varie volte, si atteggiava già col microfono in mano. - “non mi piaceva particolarmente andare a scuola, pensavo solo alla musica e a scrivere testi, è così che riuscivo a liberare le mie emozioni...”.
crescendo... Da ragazzina è passata dalla chitarra classica al flauto traverso e al pianoforte, ma nel sangue di Patrizia scorreva chiaramente la propensione al canto. -“Ho iniziato a scrivere molto presto, all’età di 8 – 10 anni,
cercavo comunque la mia strada nella musica”.
E’ proprio sul palco durante le esibizioni del complesso che Patrizia saliva e con l’innocenza degli adolescenti era in grado di ripetere le loro canzoni quali tintarella di luna,
il cielo in una stanza, personalità e tante altre. Gli sguardi del pubblico non erano rivolti solo ai membri delll’orchestra ma anche a questa ragazzina…tant’è che l’agenzia che curava gli interessi del complesso chiese al “bimbo” (così era scherzosamente chiamato il padre di Patrizia) di poter prendere la “bimba” sotto la propria ala.
Purtroppo suo padre non fu d’accordo, non vedendo la musica nel futuro della figlia. Comunque Patrizia non si diede per vinta: insieme a Daniele Isolani, suo maestro di piano, scrisse “cos’è che non si accetta” che le permise di partecipare a vari concorsi e ricevere dei premi. E’ stata anche all’allora conosciuto “Sanremo famosi”.
St. Jacob’s choir”. A livello di solista invece, le sue
performance nel campo della musica leggera sono apprezzate in vari ambiti, dalle feste paesane a concerti di beneficenza, nei ristoranti e negli alberghi, ecc. E' affiancata dal compagno Mario per la gestione della strumentazione tecnica.
Tra gli impegni di casa e la musica, Patrizia trova il tempo per fare un po' di attività sportiva; collabora poi con una rivista on-line,
Giovani del 2000, per la quale scrive poesie.
Nel luglio 2012 Patrizia prende parte al concorso nazionale di musica leggera o recitazione indetto dall'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti
"All factors";
Cos'è che non si accetta riceve una menzione speciale come cantautrice per il testo, la melodia e l'intonazione.
La performance di Patrizia alla seconda tappa di selezione del Tour Music Fest 2017
Nel 2017 partecipa alla X edizione del TMF (Tour Music Fest), European music contest. Passata la prima fase, Patrizia non riesce a superare la seconda fase causa una brutta influenza che la colpisce un paio di giorni prima della competizione.. Riceve comunque una buona valutazione dagli esperti del settore.
Patrizia ci riprova: Tour Music Fest 2019
Nel maggio 2019 si svolge la XII edizione del Tour Music Fest al quale Patriza partecipa con "Il corvo", brano di Mina.
il luogo della competizione è una sala un po' spartana di Livorno e, purtroppo, faceva molto caldo.
Il risultato è, come nel precedente contest, passaggio alla seconda fase.
Patrizia al: Music intensive 2019
Dal 25 al 28 luglio 2019, Patrizia prende parte al MUSIC INTENSIVE, un full-immersion nella musica presso il pregevole CET di Mogol, cornice del cuore dell'Umbria.
Occasione offerta ai più meritevoli, il tour de force di 4 giorni include tecnica vocale, improvvisazione, gestione DAW e molto altro.
Come creare una canzone, tenere il palco.
Un non stop, dall'alba al tramonto, a fianco di prestigiosi nomi della musica nel regno di Battisti e del suo maestro.
Centro Europeo di Toscono (CET)
"Esperienza indimenticabile"